Sventato il tentativo di smaltimento illegale di amianto

La Piattaforma di trattamento dei rifiuti di Contrada Cafaro, nel Comune di Atella, gestita dalla partecipata AMA, conferma la qualità delle procedure e degli strumenti utilizzati per rendere più sicuro un luogo con forti criticità ereditate dal passato. Dall’installazione del portale radiometrico (unica piattaforma pubblica ad essere dotata di tale strumentazione) a procedure stringenti di controllo del materiale in entrata.

Difatti, grazie ai tecnici ed alle procedure di controllo messe in atto presso l’impianto di trattamento rifiuti di Contrada Cafaro dal personale e dai nostri tecnici, è stato sventato, nei mesi scorsi, una pericolosissima attività di smaltimento illegale del pericoloso materiale.

In viaggio dal capoluogo ad Atella: condannati 5 dipendenti dell’Acta di Potenza

Grazie alle segnalazioni di AMA, la partecipata del Comune di Atella, sono stati condannati a pagare 15 mila euro ciascuno, 5 dipendenti dell’Acta, Azienda Comunale Per La Tutela Ambientale di Potenza, rei di aver trasportato, lastre ondulate in cemento amianto, da Potenza ad Atella.

Questo quanto si legge nell’articolo apparso oggi sulla Gazzetta del Mezzogiorno:

Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Potenza, Rosa Maria Verrastro, ha emesso decreto penale di condanna a carico dei dipendenti della società che si occupa dello smaltimento dei rifiuti a Potenza, poiché agendo in concorso tra di loro, in assenza delle prescritte autorizzazioni, effettuavano il trasporto di rifiuti speciali pericolosi costituiti da materiale da costruzione a matrice di amianto.

Largamente utilizzato fino alla fine degli anni ’70, l’amianto si trasforma in una vera sostanza killer se inalata, tanto da essere dichiarato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, nei primi anni ’90, materiale cancerogeno.

Condannati alla sanzione pecuniaria, i dipendenti imputati, dichiaratisi estranei ai fatti, avrebbero trasportato il materiale cancerogeno infrangendo le rigidissime norme in materia di trasporto di materiali speciali pericolosi. Ma, sul loro cammino, le rigide ed efficaci misure di controllo attuate presso la Discarica di Contrada Cafaro hanno impedito il pericoloso traffico di rifiuti illegali.

 

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